Introdotte alcune restrizioni per il rientro in Italia dall’estero
Con DPCM 7 agosto 2020 sono state introdotte delle particolari restrizioni per i viaggiatori che rientrano in Italia da alcuni paesi esteri considerati a rischio a causa dell’andamento epidemiologico da Covid-19.
Rientro in Italia da paesi UE-Schengen
In generale sono liberamente consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione all’interno dell’Unione Europea e dell’area Shengen (comprendente Regno Unito e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano) ad eccezione di Romania e Bulgaria, Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
Rientro in Italia da paesi extra UE-Schengen
L’ingresso in Italia da tutti gli Stati non facenti parte dell’UE e/o dell’accordo di Schengen non è consentito se non per valide motivazioni, ed è soggetto all’obbligo di sorveglianza sanitaria con isolamento fiduciario.
Rientro in Italia da Romania e Bulgaria
E’ obbligatoria la quarantena per tutti i cittadini che nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Italia abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria.
Rientro in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna
Per i cittadini che nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Italia abbiano soggiornato in Croazia, Grecia, Malta e Spagna, devono:
- aver effettuato un tampone con esito negativo
- comunicare il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, anche se asintomatici
- segnalare con tempestività la situazione all’Autorità sanitaria, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, attraverso i numeri telefonici dedicati e sottoporsi ad isolamento fiduciario
A tal proposito invitiamo a visitare la pagina dedicata sul sito del Ministero della Salute.
Buon lavoro
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